Il Cordyceps è un genere di fungo parassita che si trova sull’altopiano Qinghai-Tibetano della Cina ad un’altitudine di circa 3000 metri. Quando questi funghi attaccano il loro ospite, ne sostituiscono il tessuto e germogliano steli lunghi e sottili che crescono al di fuori del corpo dell’ospite. I resti sono raccolti a mano, essiccati e utilizzati nella medicina per la stanchezza, malattie renali e anche il basso desiderio sessuale. Delle oltre 400 specie di Cordyceps scoperte, due sono diventate il fulcro della ricerca: Cordyceps sinensis e Cordyceps militaris. Gli integratori e i prodotti contenenti estratto di Cordyceps sono diventati sempre più popolari per via dei loro numerosi presunti benefici per la salute e sintetizzati nel composto noto con la formula CS-4. Studi su animali e di laboratorio suggeriscono che il Cordyceps ha il potenziale per migliorare la salute del cuore e combattere l’infiammazione, il cancro, il diabete e l’invecchiamento, anche se le ricerche sull’uomo sono limitate, così come ci sono stati studi sull’uomo sugli effetti del Cordyceps sulla prestazione fisica ed è stato scoperto che i funghi aumentano potenzialmente l’uso di energia e ossigeno durante l’esercizio.
Mese: Agosto 2020
Impatto dell’esercizio fisico precoce, con diverse modalità e intensità, sul rimodellamento ventricolare dopo infarto del miocardio
Dopo l’infarto del miocardio (IM), i risultati circa il favorevole rimodellamento ventricolare sono scarsi per l’aumentato rischio di disfunzione ventricolare e l’aumentato rischio di morte e dunque le strategie e le azioni per attenuare questo processo sono strumenti fondamentali nella gestione dei soggetti con occlusione coronarica, tra cui terapia di riperfusione, beta-bloccanti e inibitori del sistema renina-angiotensina. L’allenamento è stato introdotto in ritardo, dopo essere stato accettato come strategia di rimodellamento post IM, ma resta da chiarire il momento migliore per iniziare un programma di allenamento dopo un’occlusione coronarica. È importante sottolineare che s’ipotizza che l’esercizio precoce possa agire come un fattore di stress parietale, aumentando le dimensioni del ventricolo sinistro, inoltre negli ultimi anni sono state introdotte nuove modalità di esercizio con diverse modulazioni che hanno mostrato risultati promettenti. L’HIIT ha aumentato l’attività del substrato energetico e la fosforilazione mitocondriale in modo più evidente dell’allenamento continuo a bassa intensità. L’HIIT ha ridotto lo stress ossidativo cardiaco, associato a una migliore funzionalità diastolica, mentre il gruppo di allenamento continuo a bassa intensità ha mostrato una compromissione della funzione cardiaca. I benefici cambiamenti biochimici indotti dall’HIIT provocano, in tempi di allenamento più lunghi, un miglioramento funzionale sistolico. L’HIIT potrebbe essere la migliore modalità per impostare l’esercizio fisico precoce dopo l’IM e dovrebbe essere meglio studiato in questo scenario clinico.