Il fitness cardiorespiratorio definisce la capacità e la funzionalità integrata del corpo di fornire ossigeno ai muscoli e di utilizzarlo per generare energia per supportare l’attività muscolare durante l’esercizio. Sono ampiamente riconosciuti anche i benefici per la salute dei giovani sono ampiamente riconosciuti, ma spesso interpretati erroneamente attraverso valutazioni fallaci e interpretazioni ingannevoli. Nessuna singola variabile fisiologica descrive completamente il fitness cardiorespiratorio giovanile, ma il picco di consumo di ossigeno, consumato durante un test di esercizio progressivo fino all’esaurimento, limita la capacità di eseguire esercizio aerobico, ed è riconosciuto a livello internazionale come la misura “gold standard” del fitness cardiorespiratorio giovanile. Il picco di VO2 è la variabile fisiologica più studiata nella storia della fisiologia dello sviluppo dell’esercizio, ma nonostante oltre otto decenni di studio intensivo, la comprensione dello sviluppo del picco VO2 nella crescita e nella maturazione è sia confusa, che controversa. L’interpretazione del fitness cardiorespiratorio è stata mal definita nell’ultimo decennio da pubblicazioni che predicevano il picco di VO2 dalle prestazioni sui test di corsa navetta a 20m, test navetta di Leger, conosciuto anche come multi-stage fitness test o beep test, come surrogato del fitness cardiorespiratorio giovanile. La prestazione del test navetta non è una misura fisiologica del fitness cardiorespiratorio, ma una funzione della volontà e della capacità degli individui di “trasportare la propria massa corporea” tra due linee a 20 metri di distanza, tenendo il passo di segnali acustici, che richiedono la velocità di corsa, con un aumento ogni minuto. I cambiamenti dipendono da cambiamenti specifici per ogni individuo, con tempi e modi diferenti, per cui classificare i giovani in età prepuberale, puberale e postpubertale di età compresa tra 8 e 18 anni, sulla base di un singolo valore proporzionale del picco di VO2, non ha senso e potenzialmente non è benefico per bambini e adolescenti.
Mese: Gennaio 2021
Effetto metabolico dell’alternanza tra seduta prolungata e “snack sprint” di salita delle scale
La seduta prolungata è associata a complicazioni cardiometaboliche. In questo studio pubblicato su Medicine & Science Sport & Exercise, di Rafiei H. e altri, lo scopo era indagare se l’alternanza di una seduta prolungata con brevi “snack” di salita delle scale, potesse ridurre le risposte postprandiali di insulina, glucosio e acidi grassi liberi.
Dai risultati conclusivi si può dedurre che interrompere delle ore di seduta prolungata, con brevi fasi di esercizio fisico, può abbassare i livelli di insulina postprandiale e acidi grassi, negli adulti con sovrappeso/obesità.
La corsa su tapis roulant non motorizzato è più dispendiosa a livello cardiometabolico rispetto alla corsa su terreno e su tapis roulant motorizzato
Lo scopo di questo studio di Edwards R.B. e altri della “School of Exercise Science” (Australian Catholic University, Melbourne) è stato quello di confrontare le esigenze cardiometaboliche della corsa su un tapis roulant non motorizzato curvo, con la corsa su terreno e il tapis roulant motorizzato. Il decremento dell’economia di corsa osservato durante la prova su tapis roulant curvo non motorizzato era correlato negativamente alla massa corporea, indicando che i corridori più leggeri dovevano lavorare a un’intensità relativa maggiore per superare la resistenza de nastro del tapis roulant. Questi dati dimostrano la maggiore richiesta cardiometabolica associata alla corsa a una data velocità sul tapis roulant curvo non motorizzato. È fondamentale che queste differenze vengano prese in considerazione quando si prescrivono le intensità di allenamento sul tale tapis roulant o si traducono i dati di laboratorio verso l’ambito di preparazione atletica.
Il tapis roulant motorizzato è biomeccanicamente paragonabile alla corsa su terreno?
Nel complesso, i risultati indicano che la biomeccanica della corsa su tapis roulant meccanico è in gran parte paragonabile alla biomeccanica della corsa su terreno, ma differisce tuttavia su diversi aspetti. Queste differenze probabilmente derivano da:
– Differenze nella rigidità della superficie del tapis roulant e dei diversi terreni;
– Insufficiente esperienza e familiarità di corsa su tapis roulant;
– Potenza del motore del tapis roulant insufficiente e dimensioni del nastro limitanti;
– Differenze nella resistenza dell’aria a velocità di corsa più elevate;
– Alterata percezione della velocità.
I ricercatori, i medici e gli atleti dovrebbero quindi prendere in considerazione questi fattori per ridurre al minimo le differenze biomeccaniche della corsa tra tapis roulant e terreno. La riduzione al minimo di queste differenze biomeccaniche può a sua volta migliorare i criteri della ricerca e le analisi dell’andatura e migliorarne il trasferimento all’allenamento.
Una dieta salutare per il cuore non ha bisogno di essere povera di grassi!
Le diete a basso contenuto di grassi non sembrano prevenire le malattie cardiache, infatti negli ultimi dieci anni, l’American Heart Association, le linee guida dietetiche federali e altre autorità nutrizionali si sono allontanate dal consigliare alle persone di limitare la quantità totale di grassi nella loro dieta. Al contrario, l’attenzione si concentra su un modello alimentare sano in generale, ossia uno stile alimentare che enfatizzi verdure, frutta, cereali integrali, fagioli, quantità modeste o piccole di carne, latticini, uova e dolci (Rimm E., Harvard TH Chan School of Public Health).