Per gentile concessione dell’UNC, pubblico questo interessante articolo redatto da illustri colleghi, sul ruolo della Chinesiologia unicamente in un regime dove la patologia è già stata trattata e la condizione fisica della persona risulta stabile, ossia come un supporto necessario al fine di migliorare lo stato di benessere di coloro che risultano già essere stati efficacemente trattati con terapie opportune e stabilizzati nella loro situazione di salute. L’azione del Chinesiologo (laureato in Scienze Motorie) opera verso un percorso di Chinesiologia di Rigenerazione, cioè una ripresa funzionale in grado di migliorare le qualità fisiologiche temporaneamente in difetto.
Lo scopo del lavoro è quello di indicare una possibile “ottimizzazione funzionale” raggiungibile tramite l’esercizio fisico (movimento attivo e razionale) che possa aiutare nel recupero dell’autonomia motoria ed indurre benefici cambiamenti che possano ulteriormente consolidare i risultati terapeutici raggiunti, nonché rappresentare un fondamentale intervento di prevenzione primaria.
Mese: Marzo 2021
Sesso e Sport
L’attività sessuale prima della competizione è stata considerata come una possibile causa di prestazioni ridotte sin dall’antica Grecia e Roma. Una revisione sistematica del 2016 si è concentrata sulle evidenze scientifiche sugli effetti dell’attività sessuale sulle prestazioni sportive indipendentemente dal tipo di sport.
Un lavoro recente ha concettualizzato il cervello come una rete composta da gruppi di sottoreti o moduli. La “flessibilità” delle reti cerebrali indica la riconfigurazione dinamica dei moduli che lo compongono. Utilizzando nuove tecniche di neuroscienze di rete dinamiche applicate alla risonanza magnetica funzionale (fMRI) ad alta risoluzione in stato di riposo, un recente studio pubblicato su “Neuobiology and Learning Memory” ha studiato gli effetti di un intervento di esercizio aerobico sul ri-arrangiamento dinamico della struttura della comunità modulare – una misura della flessibilità neurale – all’interno la rete del lobo temporale mediale (MTL).