La forza muscolare è la capacità del muscolo di esercitare la massima forza in un unico gesto (solitamente ripetizioni ≤3, ma anche 4 o 6 ripetizioni ad una certa intensità o resistenza, dipendentemente dal test).
La resistenza muscolare è la capacità del muscolo di contrarsi ripetutamente e di eseguire delle ripetizioni in opposizione ad un carico sottomassimale (solitamente ripetizioni >12, prima del raggiungimento della fatica muscolare).
La potenza muscolare è la capacità del muscolo di esprimere la massima forza nell’unità di tempo.
Nel testo sono schematizzate le modalità principali di valutazione per le componenti della fitness muscolare.
Mese: Maggio 2021
Connessioni tra bocca e corpo: movimento, parola e pensiero
L’esperienza corporea porta allo sviluppo del cervello, connette gli organi di senso alle strutture cerebrali, attraverso i movimenti con l’ambiente che ci circonda, i contatti con gli altri esseri umani, le conoscenze che maturiamo dal punto di vista psicomotorio, immaginativo, emozionare e spirituale (1). Tutto questo comincia da bambini, attraverso il gioco, la relazione con…
Test per la valutazione della capacità cardiorespiratoria (CRF)
La fitness cardiorespiratoria può essere definita come la capacità di svolgere un esercizio dinamico con le grandi masse muscolari, con intensità da moderata a vigorosa, per un periodo di tempo prolungato. Molti sono i test per valutare il grado del soggetto, come il test al tapis roulant, al cicloergometro, al gradino e test da campo.
Esercizi di Stretching con la Sedia
Molto spesso mi viene chiesto come fare stretching e cosa utilizzare come valido aiuto durante gli esercizi di flessibilità. La sedia rappresenta un valido elemento, non solo d’arredo, ma soprattutto come ausilio comodo e sicuro, per agire con profondità nell’allungamento muscolare! Per una routine adeguata di stretching non ti serve molto, non sono necessari movimenti…
Esercizio Fisico e Invecchiamento del Cervello
Sulla base delle prove disponibili, sembra probabile che lo sviluppo di nuove strategie per indirizzare i percorsi di sviluppo di metodi e strategie per una sano invecchiamento del cervello e rilevanti per l’esercizio sia una direzione particolarmente promettente.
Una possibile strategia per evitare questi problemi potrebbe essere quella di combinare esercizi moderati, restrizione calorica parziale o digiuno intermittente, con componenti che mirano a percorsi di rilevamento dell’energia.
Soglia Anaerobica
Terminologia utilizzata per descrivere AT
LT (Lactate Thresold – Soglia del Lattato): la fase dell’esercizio in cui si verifica un aumento significativo ed esponenziale del lattato durante un test da sforzo incrementale.
MLSS (Massimo Lattato in Stato Stazionario): si verifica nella fase precedente all’aumento esponenziale del lattato, in cui la produzione e la rimozione di lattato sono bilanciate in modo ottimale.
OBLA (Onset of Blood Lactate Accumulation – Inizio dell’Accumulo di Lattato nel sangue): l’accumulo di lattato nel sangue fino a una quantità specifica (di solito 4 mmol/L) durante l’esercizio fisico incrementale. Si ritiene che questo valore critico rifletta il passaggio ad intensità d’esercizio più elevate.
Soglia Ventilatoria (chiamata anche VT1): l’intensità dell’esercizio alla quale la ventilazione aumenta in modo sproporzionato rispetto al consumo di ossigeno, principalmente per espirare l’anidride carbonica in eccesso prodotta durante la glicolisi anaerobica.
RCP (Respiratory Compensation Point – Punto di compensazione respiratoria) (chiamato anche VT2): periodo di iperventilazione durante un esercizio molto intenso, mediato da diversi fattori fisiologici.
Buffering isocapnico o tampone a concentrazione costante di anidride carbonica: la zona d’esercizio e/o allenamento tra VT1 e VT2 che riflette il buffering bicarbonato ottimizzato, che insieme all’iperpnea (aumento della profondità degli atti respiratori e della ventilazione polmonare), sono sufficienti per prevenire l’acidosi. Può essere utilizzato come misura delle prestazioni nella zona da aerobica ad anaerobica.
Un tema che mi riguarda da vicino, ossia il lavoro di training on line e, relativamente a questo, come predisporre una presentazione ed una base di offerta efficaci. La rapida crescita dell’allenamento on line e del “fitness online” consente un aumento significativo della capacità di raggiungere un pubblico molto più ampio e ora più che mai, va fatto con credibilità ed efficacia. Un recentissimo articolo pubblicato nell’edizione di Aprile in “ACSM Health & Fitness Journal” ha presentato delle linee guida per garantire una fornitura efficace ed efficiente di fitness virtuale che incorporano strategie di cambiamento del comportamento e quindi ottimizzano i risultati. Gli autori hanno identificato il tema basandosi su due aspetti, il setup e l’offerta, ai quali ho aggiunto qualche consiglio personale.
GLUT-4 è il trasportatore del glucosio più conosciuto e studiato sopratutto per la sua sensibilità diretta all’insulina. GLUT-4 è presente soprattutto nel muscolo scheletrico, nel cuore e nel tessuto adiposo bianco e bruno, tessuti insulino-dipendenti. A livello muscolare la traslocazione dei trasportatori GLUT-4 dai siti intracellulari (all’interno di vescicole) alla membrana plasmatica è favorita dalla contrazione, dall’aumento del flusso ematico e dai bassi livelli di glicogeno che caratterizzano l’esercizio fisico di durata e d’intensità elevata. L’esercizio fisico strutturato è utilissimo per la prevenzione dell’insulino resistenza e nel trattamento del diabete mellito.
“Quale migliore età per l’apprendimento delle abilità motorie dell’età dell’oro dei 10 anni!”, “Ormai da adulto non puoi imparare molto!”, “Non allenare la forza da giovane”, “Ho visto che per allenarsi bisogna fare così”! Sono solo alcune delle tante frasi fatte che vanno per la maggiore, purtroppo. Sarebbe utile appoggiarsi sempre alle evidenze, tranne quando sono riferibili ai famosi “neuromiti” provenienti dal pianeta della pseudoscienza!