Test da Campo
I due test di corsa/cammino più utilizzati sono il test di percorrenza dei 2,4 km e il test di Cooper. L’obiettivo del test nei 2,4 km è quella di impiegare meno tempo possibile, mentre nel test di Cooper è quella di coprire la massima distanza possibile. Si fa riferimento a corsa/cammino perchè la persona può correre o camminare, oppure fare entrambi per completare il test dei 2,4 km, ma lo stesso vale per il test di Cooper.
. La stima del VO2max per il test di corsa/cammino dei 2,4 km può essere eseguita come segue:
VO2max (ml x Kg x min) = 3,5 + 483/ tempo in minuti per percorrere 2,4 km
. La stima del VO2max per il test di corsa/cammino sui 12 minuti può essere eseguita come segue:
VO2max (ml x Kg x min) = (distanza in metri – 504,9) / 44,73
Un altro test è il test di Rockport, nel quale si valuta il livello di fitness cardiorespiratorio del soggetto nel cammino veloce su di una lunghezza di 1,6 km, che corrisponde al miglio. Il test si svolge solitamente su una pista di atletica o su superficie piana e la frequenza cardiaca si registra dopo l’ultimo minuto della prova.
. La stima del VO2max per il test di Rockport avviene come segue:
VO2max (ml x Kg x min) = 132,853 – (0,1692 x massa corporea in kg) – (0,3877 x età in anni) + (6,315 x genere) – (3,2649 x tempo in minuti) – (0,1565 x FC)
Errore standard della stima= 5,0ml x kg x min; genere= 0 femmina, 1 maschio
Il test del cammino di 6 minuti viene utilizzato per valutare la fitness cardiorespiratoria in persone con malattie polmonari o insufficienza cardiaca. Le persone che percorrono meno di 300m durante il test dimostrano scarsa sopravvivenza a breve termine, rispetto a quelle che superano questo valore. La stima viene fatta sul VO2 di picco, che non è da confondere con il VO2max. La differenza è l’assenza del plateau. Il VO2 di picco è il più alto valore di consumo di ossigeno raggiunto durante uno sforzo fisico, senza che vi sia una stabilizzazione della curva del consumo di ossigeno. Questo picco una volta raggiunto, non è mantenuto nel tempo ed è solitamente rilevabile sui soggetti patologici o sedentari.
. La stima seguente rappresenta quella che richiede minime informazioni cliniche per stimare il VO2 di picco:
VO2 di picco = VO2 ml x kg x min = (0,02 x distanza in metri) – (0,191 x età in anni) – (0,07 x massa corporea in kg) + (0,09 x altezza in cm) + (0,26 x RPP [x 10 – 3]) + 2,45
L’acronimo RPP significa Rate Pressure Product, ossia il prodotto cardiaco espresso da frequenza cardiaca (FC) x pressione arteriosa (PA) sistolica in mmHg.
Test ergometrici sottomassimali
Sono utili per stimare il VO2max con semplici misurazioni della FC, ma serve una misurazione precisa della FC ed è raccomandabile usare un ECG o un sistema elettronico di monitoraggio. Bisogna sapere che la risposta delle FC massimale è influenzata da fattori come il calore, l’umidità, l’assunzione di caffeina o di sostanze eccitanti, il tempo trascorso dall’ultimo pasto, l’ansia, il fumo e l’attività fisica precedentemente svolta.
Le procedure generali sono:
- La persona deve avere familiarizzato con l’attrezzo (tapis roulant) o ergometro.
- Rilevare i valori di FC e se si riesce di PA, prima del test nella postura in cui viene eseguito il test.
- Eseguire un riscaldamento appropriato all’intensità d’esercizio.
- FC costantemente monitorata.
- PA monitorata nell’ultimo minuto di ciascuna fase e ripetuta in caso di risultato ipo- o iper-.
- La percezione di fatica del soggetto deve essere monitorata con la scala di Borg, verso la fine dell’ultimo minuto di ciascuna fase.
- Osservare costantemente l’aspetto della persona durante il test.
- Il test va interrotto al raggiungimento del 70% della FC di riserva (FCR) (relativa all’85%FCmax) che è data da FC max – FC riposo, qualora non riesce a rispettare il protocollo, se ci sono sintomi strani, se richiede d’interrompere o per emergenza.
- Eseguire un defaticamento adeguato al termine.
- Nei primi 5 minuti del defaticamento continuare a monitorare FC.
Test al cicloergometro
Segnalo che i test massimali e diretti sono di esclusiva competenza di personale medico ed effettuati in centri idoneamente attrezzati.
Il test di Astrand-Ryhming è un test di 6 minuti, in cui la velocità viene impostata a 50 pedalate al minuto (rpm). L’obiettivo è quello di ottenere valori tra i 125 e 170 battiti/minuto (bpm) misurando la FC al 5° e 6° minuto. La media dei due valori viene usata per stimare il VO2max tramite un particolare grafico. I carichi di lavoro sono:
- Uomini non allenati: 300 o 600 kg x m/min (50 o 100W)
- Uomini allenati: 600 o 900 kg x m/min (100 o 150W)
- Donne non allenate: 300 o 450 kg x m/min (50 o 75W)
- Donne allenate: 450 o 600 kg x m/min (75 o 100W)
Esistono dei fattori di correzione, che normalizzano il valore finale in funzione dell’età:
individuo di 15 anni è di 1,10
individuo di 25 anni è di 1,00
individuo di 35 anni è di 0,87
individuo di 40 anni è di 0,83
individuo di 45 anni è di 0,78
individuo di 50 anni è di 0,75
individuo di 55 anni è di 0,71
individuo di 60 anni è di 0,68
individuo di 65 anni è di 0,65
Figura 1: Normogramma di Astrand-Ryhming
Il protocollo Y.M.C.A (Golding, Mavers, Sinning, 1989) è un buon test che utilizza da 2 a 4 fasi della durata di 3 minuti di lavoro continuo a 50 rpm, in cui nella prima fase si chiede al soggetto di pedalare a 0,5 kg (25W; 150 kgm x min), nelle seconda fase si aumenta in base allo stato della FC misurata nell’ultimo minuto della prima fase.:
- FC <80 bpm – resistenza a 2,5 kg (125W; 750 kgm x min)
- FC 80-89 bpm – resistenza a 2,0 kg (100W; 600 kgm x min)
- FC 90-100 bpm – resistenza a 1,5 kg (75W; 450 kgm x min)
- FC >100 bpm – resistenza a 1,0 kg (50W; 300 kgm x min)
Le ultime due fasi sono usata per ottenere due stati della FC con valori compresi tra i 110 bpm e il 70% della FCr. Per le ultime due fasi la resistenza viene aumentata di 0,5kg (25W; 300 kgm x min) per ciascuna fase.
kgm: chilogrammetro che è pari ad un chilogrammo di forza per un metro. Il chilogrammetro equivale al lavoro necessario per sollevare di un metro un corpo con massa di un chilogrammo.
Test sul tapis roulant
Il tapis roulant è un valido attrezzo per il test sottomassimale, con fasi di 3 minuti l’una per assicurare uno stato stazionario della FC ad ogni fase di lavoro. I valori vengono estrapolati in base alla FCmax predetta in base all’età e il VO2max viene stimato usando la formula:
Corsa = 3,5 + (0,2 x velocità in metri al minuto) + (0,9 x velocità x pendenza in percentuale).
Oppure utilizzando uno dei diversi sistemi della tabella sottostante:
Figura 2: protocolli al tapis roulant
Test del gradino
Esitono diversi test e sono tutti utili per stimare il VO2max.
Nel protocollo di Astrand-Rhyming si usa un gradino di 33 cm per le femmine e 40 cm pe ri maschi da salire/scendere 22,5 volte/minuto (contando la salita e la discesa dell’arto dominante) per un totale di 5 minuti. La FC viene misurata nell’ultimo minuto e il VO2max stimato dal normogramma sopra riportato.
Nel protocollo di Maritz et al. il gradino è di 30,5 cm e prevede quattro frequenze di salita/discesa crescenti. Per ciascuna fase di salita/discesa viene misurata la FC ed estrapolata una retta che congiunge questi quattro punti rispetto alla FCmax stimata per l’età. La stima viene presa con la formula:
Salire le scale = 3,5 + (0,2 x gradini al minuto) +[1,33 x (1,8 x altezza gradino in metri x gradini x minuti)].
Ci sono altri test del gradino che non usano la FC per stimare il VO2max, ma stimano la CRF dalla FC nella fase di recupero al termine del test.
Il test YMCA avviene in 3 minuti, con un gradino (o panca) di 30,5 cm su cui salire/scendere alla frequenza di 24 movimenti/minuto, al termine del quale il soggetto si siede e gli viene misurata la FC dai 5” dopo fino a 1 minuto.
Il QCST noto come McArdle Step Test richiede di salire/scendere per 3 minuti alla frequenza di 24 volte al minuto per gli uomini e 22 per le donne, con gradino (panca) di 41,25 cm. Il soggetto poi rimane in piedi e dopo 5” viene misurata la FC per 15”, il valore è moltiplicato per 4. Il VO2max viene calcolato usando:
Uomini: Vo2max (ml x kg x min)= 111,3 – (0,42 x FC)
Donne: Vo2max (ml x kg x min)= 65,81 – (0,1847 x FC)
Figura 3: valori di riferimento di fitness cardiorespiratorio (CRF) per età e sesso, espressione del VO2max
I valori sopra esposti fanno riferimento a uomini e don e non affetti da malattie cardiovascolari (CVD). L’evidenza scientifica suggerisce che bassi livelli di CRF, identificati come valori bassi siano associati a un aumento del rischio di CVD o di mortalità con valori dal due a cinque volte superiori rispetto alla normalità. I test sottomassimali rappresentano un’indicazione dello stato di fitness di un individuo e consentono di ridurre i rischi di eventi avversi con ridotto tempi e sforzo da parte del soggetto testato.