L’attività sessuale prima della competizione è stata considerata come una possibile causa di prestazioni ridotte sin dall’antica Grecia e Roma. Una revisione sistematica del 2016 si è concentrata sulle evidenze scientifiche sugli effetti dell’attività sessuale sulle prestazioni sportive indipendentemente dal tipo di sport.
Categoria: Scienza e allenamento
In questo studio gli autori hanno scoperto che gli anziani hanno aumentato significativamente la forza dei flessori plantari durante la camminata, dopo essersi allenati con l’allenamento della forza di opposizione. Le forze di opposizione orizzontali, solitamente applicate tramite una cintura in vita, possono essere utilizzate per aumentare sistematicamente il rendimento meccanico richiesto dalle unità muscolo-tendinee che attraversano la caviglia durante la fase di spinta della deambulazione. Di conseguenza, gli autori suggeriscono che apportare un intervento che miri funzionalmente ai muscoli responsabili dell’intensità della spinta (cioè, i flessori plantari) possa essere in grado di mitigare cali legati all’età, nell’intensità abituale della spinta. Questo può anche avere effetti benefici su altre articolazioni. Si presume che gli interventi convenzionali per migliorare questo (cioè, l’allenamento di forza) suscitino il rimodellamento muscolare, aumentino la capacità di generazione di forza e quindi migliorino la funzione locomotoria. Quando prescritte negli anziani, tali contromisure migliorano efficacemente le isolate misurazioni della forza muscolare degli arti inferiori, ma sfortunatamente questi guadagni generalmente non si traducono in miglioramenti funzionali nell’intensità di spinta abituale durante la deambulazione.
Ruolo della costruzione delle scarpe nella biomeccanica della corsa: correlazioni con infortuni e performance
In molti decenni la tecnologia, sopratutto l’ingegneria strutturale e dei materiali nella costruzione delle scarpe ha apportato enormi cambiamenti, con scarpe molto particolareggiate e ammortizzate. Sebbene le intersuole ammortizzate possano in teoria ridurre le forze di impatto influenzando la rigidità del sistema di attenuazione dell’impatto e la decelerazione del corpo, il tasso d’infortuni e le prestazioni della corsa riportati non sono migliorati notevolmente nel corso degli anni, per cui la riduzione degli infortuni e il miglioramento delle prestazioni, usando scarpe da corsa, sono diventati un obiettivo sia nell’industria sportiva, che nel mondo accademico. Dalla Revisione si possono trarre notevoli spunti, per capire come orientarsi alla scarpa da corsa. L’aumento della velocità della forza d’impatto, la riduzione della cadenza e l’appoggio più pronunciato del tallone possono spiegare, in parte, il potenziale deleterio delle scarpe moderne e le influenze sulla corsa, che sono soggettive, ma hanno delle tipicità comuni, vanno valutate. Cambiare troppo rapidamente scarpa espone i tessuti del corridore ad un maggiore rischio d’infortuni. La stessa situazione vale per coloro che sono abituati a scarpe minimaliste e che si orientano troppo rapidamente a scarpe massimaliste, ma servono test con protocolli standard per capire come validare tutto ciò.
Esercizio Fisico in Ambiente Freddo
La regolazione della temperatura corporea include fattori fisiologici e comportamentali e le risposte del corpo a livello inconscio (come i brividi) sono accoppiate con azioni volontarie (come l’attività scelta, l’intensità dell’attività e la selezione dell’abbigliamento). La prevenzione delle lesioni da freddo richiede preparazione e prontezza a rispondere alle mutevoli condizioni. Con adeguati piani di gestione del rischio, le persone possono massimizzare la sicurezza durante l’esercizio in ambienti freddi.
Fitness Cardiorespiratorio nei Giovani: Osservazioni Tradizionali e Nuove Prospettive
Il fitness cardiorespiratorio definisce la capacità e la funzionalità integrata del corpo di fornire ossigeno ai muscoli e di utilizzarlo per generare energia per supportare l’attività muscolare durante l’esercizio. Sono ampiamente riconosciuti anche i benefici per la salute dei giovani sono ampiamente riconosciuti, ma spesso interpretati erroneamente attraverso valutazioni fallaci e interpretazioni ingannevoli. Nessuna singola variabile fisiologica descrive completamente il fitness cardiorespiratorio giovanile, ma il picco di consumo di ossigeno, consumato durante un test di esercizio progressivo fino all’esaurimento, limita la capacità di eseguire esercizio aerobico, ed è riconosciuto a livello internazionale come la misura “gold standard” del fitness cardiorespiratorio giovanile. Il picco di VO2 è la variabile fisiologica più studiata nella storia della fisiologia dello sviluppo dell’esercizio, ma nonostante oltre otto decenni di studio intensivo, la comprensione dello sviluppo del picco VO2 nella crescita e nella maturazione è sia confusa, che controversa. L’interpretazione del fitness cardiorespiratorio è stata mal definita nell’ultimo decennio da pubblicazioni che predicevano il picco di VO2 dalle prestazioni sui test di corsa navetta a 20m, test navetta di Leger, conosciuto anche come multi-stage fitness test o beep test, come surrogato del fitness cardiorespiratorio giovanile. La prestazione del test navetta non è una misura fisiologica del fitness cardiorespiratorio, ma una funzione della volontà e della capacità degli individui di “trasportare la propria massa corporea” tra due linee a 20 metri di distanza, tenendo il passo di segnali acustici, che richiedono la velocità di corsa, con un aumento ogni minuto. I cambiamenti dipendono da cambiamenti specifici per ogni individuo, con tempi e modi diferenti, per cui classificare i giovani in età prepuberale, puberale e postpubertale di età compresa tra 8 e 18 anni, sulla base di un singolo valore proporzionale del picco di VO2, non ha senso e potenzialmente non è benefico per bambini e adolescenti.
Effetto metabolico dell’alternanza tra seduta prolungata e “snack sprint” di salita delle scale
La seduta prolungata è associata a complicazioni cardiometaboliche. In questo studio pubblicato su Medicine & Science Sport & Exercise, di Rafiei H. e altri, lo scopo era indagare se l’alternanza di una seduta prolungata con brevi “snack” di salita delle scale, potesse ridurre le risposte postprandiali di insulina, glucosio e acidi grassi liberi.
Dai risultati conclusivi si può dedurre che interrompere delle ore di seduta prolungata, con brevi fasi di esercizio fisico, può abbassare i livelli di insulina postprandiale e acidi grassi, negli adulti con sovrappeso/obesità.
La corsa su tapis roulant non motorizzato è più dispendiosa a livello cardiometabolico rispetto alla corsa su terreno e su tapis roulant motorizzato
Lo scopo di questo studio di Edwards R.B. e altri della “School of Exercise Science” (Australian Catholic University, Melbourne) è stato quello di confrontare le esigenze cardiometaboliche della corsa su un tapis roulant non motorizzato curvo, con la corsa su terreno e il tapis roulant motorizzato. Il decremento dell’economia di corsa osservato durante la prova su tapis roulant curvo non motorizzato era correlato negativamente alla massa corporea, indicando che i corridori più leggeri dovevano lavorare a un’intensità relativa maggiore per superare la resistenza de nastro del tapis roulant. Questi dati dimostrano la maggiore richiesta cardiometabolica associata alla corsa a una data velocità sul tapis roulant curvo non motorizzato. È fondamentale che queste differenze vengano prese in considerazione quando si prescrivono le intensità di allenamento sul tale tapis roulant o si traducono i dati di laboratorio verso l’ambito di preparazione atletica.
Il tapis roulant motorizzato è biomeccanicamente paragonabile alla corsa su terreno?
Nel complesso, i risultati indicano che la biomeccanica della corsa su tapis roulant meccanico è in gran parte paragonabile alla biomeccanica della corsa su terreno, ma differisce tuttavia su diversi aspetti. Queste differenze probabilmente derivano da:
– Differenze nella rigidità della superficie del tapis roulant e dei diversi terreni;
– Insufficiente esperienza e familiarità di corsa su tapis roulant;
– Potenza del motore del tapis roulant insufficiente e dimensioni del nastro limitanti;
– Differenze nella resistenza dell’aria a velocità di corsa più elevate;
– Alterata percezione della velocità.
I ricercatori, i medici e gli atleti dovrebbero quindi prendere in considerazione questi fattori per ridurre al minimo le differenze biomeccaniche della corsa tra tapis roulant e terreno. La riduzione al minimo di queste differenze biomeccaniche può a sua volta migliorare i criteri della ricerca e le analisi dell’andatura e migliorarne il trasferimento all’allenamento.
Come raggiungere obiettivi nel nuovo anno
Decidere di apportare un cambiamento è il primo passo per raggiungerlo, ma mantenere il cambiamento apportato rappresenta, poi, la vera sfida.
Un Sereno e Felice 2021 a tutti!!!!
Fitness Trends 2021
Negli ultimi 15 anni gli editori dell’Health & Fitness Journal® dell’American College of Sports Medicine hanno fatto circolare un sondaggio elettronico a migliaia di professionisti in tutto il mondo per determinare le tendenze sulla salute, sul fitness e l’esercizio fisico, per l’anno successivo. Questo sondaggio è una guida alla programmazione per la salute e il fitness per il 2021 e oltre. Il primo sondaggio, condotto nel 2006, ha introdotto un modo sistematico per prevedere le tendenze di salute e di fitness e da allora questi sondaggi sono stati condotti, ogni anno, utilizzando la stessa metodologia.