Terminologia utilizzata per descrivere AT
LT (Lactate Thresold – Soglia del Lattato): la fase dell’esercizio in cui si verifica un aumento significativo ed esponenziale del lattato durante un test da sforzo incrementale.
MLSS (Massimo Lattato in Stato Stazionario): si verifica nella fase precedente all’aumento esponenziale del lattato, in cui la produzione e la rimozione di lattato sono bilanciate in modo ottimale.
OBLA (Onset of Blood Lactate Accumulation – Inizio dell’Accumulo di Lattato nel sangue): l’accumulo di lattato nel sangue fino a una quantità specifica (di solito 4 mmol/L) durante l’esercizio fisico incrementale. Si ritiene che questo valore critico rifletta il passaggio ad intensità d’esercizio più elevate.
Soglia Ventilatoria (chiamata anche VT1): l’intensità dell’esercizio alla quale la ventilazione aumenta in modo sproporzionato rispetto al consumo di ossigeno, principalmente per espirare l’anidride carbonica in eccesso prodotta durante la glicolisi anaerobica.
RCP (Respiratory Compensation Point – Punto di compensazione respiratoria) (chiamato anche VT2): periodo di iperventilazione durante un esercizio molto intenso, mediato da diversi fattori fisiologici.
Buffering isocapnico o tampone a concentrazione costante di anidride carbonica: la zona d’esercizio e/o allenamento tra VT1 e VT2 che riflette il buffering bicarbonato ottimizzato, che insieme all’iperpnea (aumento della profondità degli atti respiratori e della ventilazione polmonare), sono sufficienti per prevenire l’acidosi. Può essere utilizzato come misura delle prestazioni nella zona da aerobica ad anaerobica.
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Iniziare ad allenarsi per il trail running: le zone d’intensità e l’adattamento
L’allenamento del trail running è questione di riuscire ad ottimizzare il tempo. Sono poche le persone, infatti, che possono permettersi di dedicare tutto il tempo che sarebbe necessario per correre una corsa in montagna: dopo il lavoro, la famiglia e le ore di sonno, non ci sono abbastanza ore libere durante la giornata. La miglior cosa da fare è cercare di lavorare con quello che si ha; questo non vuol dire che tutti quelli che hanno una vita molto impegnata debbano smettere di crederci, bisogna scovare però il metodo corretto per allenarsi lo stesso e con quello che si possiede e una volta che i miglioramenti e le prestazioni arrivano, sarà ancora più appagante riconoscere gli ostacoli superati. In tutti gli sport di resistenza, ognuna delle zone d’intensità e della frequenza cardiaca ha un ruolo specifico all’interno di uno schema di allenamento. I punti chiave del sistema a cinque zone sono i due marcatori metabolici della soglia aerobica (AeT) e anaerobica (LT). La risposta metabolica all’esercizio fisico non segue perfettamente un rigido modello, anzi, c’è molta differenza tra un individuo e un altro ed anche nello stesso individuo possono esserci variazioni da un giorno all’altro.
Qui trovi i concetti base legati all’allenamento del trail running per cominciare a divertirsi sui sentieri e sulle strade di montagna, come calcolare le zone d’intensità e interessanti spunti per la pratica di un’attività stupenda a contatto con la natura.