Il numero di studi che esaminano la relazione tra carico di allenamento e infortuni negli atleti è cresciuto esponenzialmente negli ultimi anni e attualmente ci sono oltre 100 studi sull’argomento. Per trovare un’associazione tra carico di allenamento e infortuni sono state create varie misurazioni sull’allenamento. La metrica più popolare, comunemente usata come “modello” di riferimento standard per diverse linee guida internazionali, è il rapporto di carico di lavoro auto: cronico (ACWR). Questo rapporto si ottiene dividendo la componente “fatica” per la componente “fitness”. La componente “fatica” è rappresentata dal carico di lavoro acuto (LA), comunemente calcolata utilizzando il carico di lavoro della settimana precedente all’infortunio, mentre la componente “fitness” è rappresentata dal carico di lavoro cronico (LC), che è il carico di lavoro medio delle quattro settimane precedenti all’infortunio. Il LA comparato con il LC usando questo rapporto è ampiamente considerato per riflettere il rischio d’infortunio negli atleti. L’ACWR ha recentemente preso d’assalto la scienza e la medicina dello sport. È stato costantemente affermato che l’ACWR è associato al rischio d’infortunio, rendendolo così una metrica utile per ridurre o prevenire il rischio lesivo. Questa metrica è stata resa popolare da numerosi editoriali e consensi in riviste scientifiche e mediche sportive ad alto fattore d’impatto. Parlando della loro influenza questi articoli sono tra i più citati nel settore. L’aumento dell’attenzione ricevuta dalla “gestione del carico” nella pratica professionale è stato alimentato anche da questi studi. L’influenza di ACWR è persino penetrata nel circuito internazionale, infatti è utilizzato nelle linee guida di sviluppo e nelle dichiarazioni di consenso internazionali da organizzazioni leader come il CIO (Comitato Olimpico Internazionale). L’ACWR è onnipresente ed è incluso nei sistemi nazionali di gestione degli atleti e nei software disponibili in commercio, ma andrebbe destituito, come si evince dall’articolo in questione.
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Rapporto del Carico di Lavoro Acuto:Cronico: Problemi Concettuali e Insidie Fondamentali
Il numero di studi che hanno esaminato le associazioni tra carico di allenamento e infortunio è aumentato in modo esponenziale. Sono state così creati molti nuovi fattori prognostici basati sul carico di allenamento. Il rapporto di carico di lavoro acuto:cronico (ACWR) è il più popolare. Tuttavia quando si raccomanda la gestione di un fattore prognostico al fine di alterare la probabilità di un evento, si assume un effetto causale. Ciò introduce una serie di ulteriori considerazioni concettuali e metodologiche che sono problematiche e dovrebbero essere considerate. Poiché nessuno studio ha nemmeno tentato di stimare correttamente gli effetti causali, la manipolazione dell’ACWR in contesti pratici al fine di modificare i tassi di infortunio rimane una congettura e un’interpretazione eccessiva dei dati disponibili. Inoltre ci sono problemi noti con l’uso di rapporto e ipotesi non riconosciute che influenzano negativamente la metrica ACWR come fattore prognostico causale. L’uso di ACWR in contesti pratici può portare a raccomandazioni inadeguate, poiché non è stata stabilita la sua relazione causale con un infortunio, è una metrica imprecisa, ha una mancanza di logica di fondo per supportare il suo ruolo causale ed è una metrica ambigua che non è costantemente e unidirezionalmente correlata al rischio d’infortunio. Non ci sono prove a sostegno dell’uso di ACWR nei sistemi di gestione del carico di allenamento o per raccomandazioni di allenamento volte a ridurre il rischio di lesioni. Le proprietà statistiche del rapporto rendono l’ACWR una metrica imprecisa e ne complicano l’interpretazione applicativa pratica. Inoltre disturba e crea statistiche artefatte.