Migliaia di studi hanno dimostrato che più ci si muove, minore è il rischio di malattie cardiache, diabete, obesità, diversi tipi di cancro, dolori articolari e Alzheimer, migliora l’umore, riduce il livello di stress e migliora il sonno. L’esercizio a corpo libero è una prova!
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Trail Running
Rispetto alla corsa su strada, il trail running è uno sport diverso per via delle distanze di gara, del terreno su cui si svolgono le gare, della durata e dell’ambiente. La corsa su strada si effettua normalmente su strade asfaltate e urbane che tendenzialmente sono più piatte. Al contrario il trail running si svolge principalmente in montagna in cui il terreno è variabile, può variare da strade sterrate lisce a single track, a sentieri tecnici, compresi gli ostacoli come rocce o neve. Tale caratteristica del trail running fa scaturire delle determinanti fisiche e fisiologiche di chi ne affronta i percorsi. I maggiori dislivelli percorsi in salita e discesa conducono ad un cambiamento nella modalità contrazione e ad un aumento del ruolo che la forza muscolare degli arti inferiori gioca come determinante della prestazione, sia per spingere il corpo durante i tratti in salita, sia per resistere al danno muscolare dovuto, alle contrazioni eccentriche, durante le discese.
Fitness muscolare
La forza muscolare è la capacità del muscolo di esercitare la massima forza in un unico gesto (solitamente ripetizioni ≤3, ma anche 4 o 6 ripetizioni ad una certa intensità o resistenza, dipendentemente dal test).
La resistenza muscolare è la capacità del muscolo di contrarsi ripetutamente e di eseguire delle ripetizioni in opposizione ad un carico sottomassimale (solitamente ripetizioni >12, prima del raggiungimento della fatica muscolare).
La potenza muscolare è la capacità del muscolo di esprimere la massima forza nell’unità di tempo.
Nel testo sono schematizzate le modalità principali di valutazione per le componenti della fitness muscolare.
Come allenarsi a casa: consigli e metodi attuali
Per tutti noi, grandi e piccoli, l’attività fisica regolare resta una strategia importante per mantenersi in salute! Rispetto alla sedentarietà, l’attività fisica d’intensità moderata è associata a una migliore funzione immunitaria. Allo stesso modo, un’attività fisica regolare è associata a livelli più bassi di ansia e stress percepito. Qualsiasi piano di allenamento dovrebbe concentrarsi su tre diverse aree, che costituiscono le tre capacità condizionali fondamentali, ossia l’attività aerobica, la mobilità articolare e flessibilità muscolare e la forza. In questo articolo ti indicherò come progettare l’attività fisica, come fare a rimanere attiva/o e in forma, come scegliere gli esercizi, che movimenti privilegiare e tanto altro, comprese le ultime linee guida sull’attività fisica pubblicate dal WHO.
L’influenza della larghezza del centro sci e della fatica sulla stabilità dell’articolazione del ginocchio e sull’equilibrio dello sciatore
Lo sci alpino è uno sport complesso che richiede un alto livello di controllo motorio ed equilibrio. In generale, gli sciatori sono soggetti all’aumento della fatica dovuto all’uso di attrezzature inadeguate. Di conseguenza, il rischio di lesioni potrebbe aumentare. Lo studio di Zorko e altri ha esaminato l’influenza della fatica e della larghezza dello sci sulla stabilità dell’articolazione del ginocchio e sull’equilibrio dello sciatore. È stata condotta una simulazione dello sci in laboratorio in una posizione di rotazione degli sci quasi statica in cui la cinematica degli arti inferiori è stata registrata utilizzando un sistema ottico e i parametri che determinano l’equilibrio sono stati catturati utilizzando una piastra di forza. È stato dimostrato che la cinematica dell’articolazione del ginocchio e l’equilibrio dello sciatore sono stati ostacolati nello stato di affaticamento, così come quando si utilizzavano sci con un centro molto grande. I risultati dello studio suggeriscono di evitare l’aumento dello stato di affaticamento e l’uso di sci larghi al centro, mentre si scia su superfici dure, per ridurre il rischio di lesioni.
EMS-Sport: nuoto
Gli impulsi sono generati dall’unità EMS e trasdotti tramite elettrodi sulla pelle abbastanza vicini ai muscoli che si desidera stimolare. Gli impulsi assomigliano al potenziale d’azione (AP) proveniente dal sistema nervoso centrale (SNC), provocando la contrazione dei muscoli. Per l’allenamento, la stimolazione muscolare può fornire una contrazione maggiore rispetto a una normale contrazione volontaria, fino al 30% in più (cioè più reclutamento di fibre muscolari)Uno studio condotto presso l’Università di Poitiers in Francia, ha confrontato l’uso dell’EMS con i convenzionali protocolli di allenamento della forza tradizionale nella preparazione dei nuotatori sprint a livello nazionale.Dopo quattro settimane di allenamento utilizzando l’allenamento EMS, sono stati osservati aumenti significativi nelle prestazioni di nuoto sprint.
Cambiamenti nella forma fisica attraverso: allenamento con esercizi strutturati, allenamento HIIT o allenamento WB-EMS negli adulti sedentari di mezza età: uno studio controllato randomizzato.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha raccomandato di eseguire allenamenti simultanei che combinano resistenza (>150 min./settimana) e allenamenti di forza (>2 sessioni/settimana. Sfortunatamente la mancanza di tempo libero è il principale ostacolo all’esercizio fisico nei paesi sviluppati e per questo recentemente sono emerse metodologie di allenamento alternative e meno dispendiose in termini di tempo che consentono di massimizzare i potenziali benefici indotti dall’esercizio. L’HIIT è stato verificato come un’alternativa efficiente per indurre miglioramenti sul VO2max e sulla forza muscolare simultaneamente e sebbene l’HIIT sia stato considerato la metodologia di esercizio più efficiente in termini di tempo, stanno emergendo nuove tendenze all’allenamento e diversi studi hanno recentemente indagato gli effetti dell’allenamento con elettro-mio-stimolazione su tutto il corpo (WB-EMS) sui parametri relativi alla salute. WB-EMS è una tecnologia di allenamento, come descritto poco fa, che innerva simultaneamente fino a 12 gruppi muscolari principali con un’intensità specifica. In questo studio di Amaro-Ghaete et al. emergono altri risultati promettenti che si sommano a quelli scaturiti da precedenti studi.
EMS come nuova strategia di allenamento: EMS-fitness, EMS-Sport, EMS-HIIT.
Uno strumento attraverso cui tutte le persone, dall’individuo sedentario, all’atleta d’élite, possono allenare il proprio corpo. L’EMS, con i suoi risultati rapidi e privi di dolore, potrebbe piacerti, dove e come non riescono a fare altre forme di attività. Questo probabilmente lo rende un buon punto di partenza anche per chi non è ancora impegnato con l’attività fisica e un’ottima alternativa per chi lo è già; un modo per portare la persona al movimento costante, occupando poco tempo nella vita quotidiana.
L’esercizio fisico amplifica la plasticità neurale e la forza dopo l’ictus
L’ictus compromette l’attività del sistema nervoso, della coordinazione e delle contrazioni muscolari. Nella fase riabilitativa e di recupero l’allenamento funzionale focalizzato sul lato più colpito può essere difficile da avviare a causa della debolezza muscolare e della spasticità. Questo ha alimentato l’idea che il sistema nervoso dopo l’ictus possa rappresentare un “terreno incolto” con risposte adattive temporalmente limitate. Nell’articolo in realtà sono riportati vari esempi di come un procedimento allenante svolto nella maniera corretta e secondo evidenze, sia proficuo per il soggetto colpito da ictus.
Influenza dello stato di maturità sui miglioramenti della forza eccentrica dei muscoli posteriori della coscia nei giovani calciatori, in seguito ad esercizi Nordic Hamstring
Per supportare lo sviluppo fisico-atletico dei giovani calciatori e per ridurre il loro potenziale d’infortunio, i metodi di allenamento più sicuri e più efficaci dovrebbero essere incorporati nei programmi dell’attività specifica, per aiutarli a competere a livello più alto. La FIFA ha sviluppato un programma, FIFA 11+, per supportare la prevenzione di lesioni agli arti inferiori per i giocatori di età pari o superiore a 14 anni e sono state precedentemente presentate prove dell’efficacia dell’utilizzo di FIFA 11+ sulla riduzione dell’incidenza d’infortunio nei giovani calciatori di età compresa tra 14 e 19 anni, per questo è necessario includere specifiche strategie di prevenzione per mitigare il rischio d’infortuni nei giovani calciatori. Una componente chiave di FIFA 11+ è l’enfasi posta sullo sviluppo della forza eccentrica della muscolatura posteriore delle cosce (hamstrings) attraverso l’esecuzione dei Nordic Hamstring (NHE). Questo è il primo studio che esamina gli effetti di un programma di NHE sulla forza eccentrica degli hamstrings nei giovani giocatori di calcio di diverso stato di maturità.