Migliaia di studi hanno dimostrato che più ci si muove, minore è il rischio di malattie cardiache, diabete, obesità, diversi tipi di cancro, dolori articolari e Alzheimer, migliora l’umore, riduce il livello di stress e migliora il sonno. L’esercizio a corpo libero è una prova!
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Come influisce l’affaticamento sull’esercizio fisico nel ciclo mestruale: punto della situazione
Secondo la definizione classica di Enoka e Stuart l’affaticamento neuromuscolare può essere definito come l’incapacità di mantenere una data intensità di carico o forza muscolare richiesta. La capacità di mantenere la massima velocità di produzione di forza e potenza dopo ripetute azioni muscolari è un elemento critico nella prestazione sportiva così come in molti compiti della vita quotidiana e diversi studi hanno dimostrato che stimoli e situazioni di allenamento che inducono affaticamento sono strettamente legati ai cambiamenti nei profili neurali e ormonali individuali
Trail Running
Rispetto alla corsa su strada, il trail running è uno sport diverso per via delle distanze di gara, del terreno su cui si svolgono le gare, della durata e dell’ambiente. La corsa su strada si effettua normalmente su strade asfaltate e urbane che tendenzialmente sono più piatte. Al contrario il trail running si svolge principalmente in montagna in cui il terreno è variabile, può variare da strade sterrate lisce a single track, a sentieri tecnici, compresi gli ostacoli come rocce o neve. Tale caratteristica del trail running fa scaturire delle determinanti fisiche e fisiologiche di chi ne affronta i percorsi. I maggiori dislivelli percorsi in salita e discesa conducono ad un cambiamento nella modalità contrazione e ad un aumento del ruolo che la forza muscolare degli arti inferiori gioca come determinante della prestazione, sia per spingere il corpo durante i tratti in salita, sia per resistere al danno muscolare dovuto, alle contrazioni eccentriche, durante le discese.
Il ruolo del raffreddamento del corpo nell’attività fisica e nell’esercizio di prestazione
La ricerca si è concentrata nei decenni e, in particolare, negli ultimi anni, su come il raffreddamento del corpo possa aiutare nell’attività fisica e nelle prestazioni in ambienti caldi e umidi. L’esercizio come è noto fa aumentare la temperatura corporea e più l’intensità è elevata, più rapido sarà questo aumento termico. Basti pensare che quando il tasso di produzione di calore metabolico supera il tasso di trasferimento di calore esterno, che si verifica frequentemente quando l’esercizio è svolto con una temperatura ambiente elevata (>25°C), il calore viene immagazzinato e la temperatura del corpo aumenta. Gli studi sul preraffreddamento confermano che l’aumento del calore corporeo è un fattore limitante durante l’esercizio ed è utile per gli esercizi di resistenza per i primi 30-40 minuti, dipendentemente dalle variabili discusse, piuttosto che per esercizi intermittenti o di breve durata e prima di un’attività di resistenza di lunga durata può essere utile solo con l’uso di attrezzature specifiche e con la disponibilità di strutture ad hoc.
L’allenamento 10-20-30 aumenta la prestazione e il profilo di salute in soggetti moderatamente allenati
Sei poco allenato, in sovrappeso, con anche pressione leggermente alta e colesterolo alto? Svolgi un pò di attività fisica, ma vedi pochi risultati sul fisico e sul peso corporeo? Sei un corridore che deve riprendersi dopo un periodo di stop per varie cause e sei in sovrappeso?
Ecco il protocollo che fa per te!
Gunnarson e Bangsbo hanno studiato gli effetti dell’allenamento “10-20-30” che portano miglioramenti importanti sulle tue capacità e su profili importanti della tua salute.
Ti ricordo che come sempre deve essere effettuata una visita medica che attesti il tuo stato di buona salute complessiva e inoltre l’esecuzione del protocollo deve essere adattato alle tue esigenze e alle tue caratteristiche, che vanno approfondite grazie all’aiuto di un professionista del movimento, quale il chinesiologo!
Linee guida per attività fisica negli adulti over 65 anni
Gli adulti over 65 anni dovrebbero fare qualche tipo di attività fisica ogni giorno. Qualsiasi tipo di attività fa bene. Più si fa e meglio è. Gli adulti di età pari o superiore a 65 anni dovrebbero: – Mirare ad essere fisicamente attivi ogni giorno. Qualsiasi attività è migliore di nessuna. Più fai e meglio…
Linee guida per l’attività fisica per adulti dai 19 ai 64 anni
Gli adulti dovrebbero fare attività fisica ogni giorno. “Qualsiasi tipo di attività fa bene, più fai e meglio è” Gli adulti dovrebbero: . Mirare ad essere fisicamente attivi ogni giorno. Qualsiasi attività è migliore di nessuna; di più è ancora meglio; . Svolgere attività di rinforzo per tutti i principali muscoli (arti inferiori, fianchi, schiena,…
La valutazione funzionale nello sci alpino: metodi e studi su atleti di alto livello.
Lo sci alpino è la mia grande passione sin dall’età di tre anni quando ho messo il mio primo paio di sci ai piedi. La strada che ho affrontato da lì in avanti è stata emozionante e avvincente piena di momenti vivi, di avventure e di gare ad un buon livello. Tramite la valutazione funzionale si stabiliscono fondamentali caratteristiche fisiche di un soggetto. In particolare le valutazioni eseguite sugli atleti sono valutazioni specifiche effettuate in base alle capacità che questo deve possedere per potersi esprimere al meglio durante la prestazione. Gli esami fisici sugli sciatori vengono condotti per studiare le qualità di forza, i valori di potenza aerobica e anaerobica, il tasso di lattato dopo un test di sforzo e i parametri posturali e danno riscontri positivi e validi sia per la preparazione iniziale sia per quella affrontata durante il corso di tutta la stagione agonistica. Molti studi hanno attestato quali siano i parametri fondamentali accertabili dalla prestazione sportiva, da test specifici o tramite ricerche fisiologiche.
ALLENAMENTO A CORPO LIBERO
L’allenamento a corpo libero aiuta i clienti a gestire il proprio corpo in modo organico e sicuro, migliorando l’equilibrio, la coordinazione, la flessibilità e i più tradizionali marker di fitness. L’allenamento può essere eseguito senza attrezzature, riduce i costi per i clienti, aumenta la varietà di allenamento e rende gli allenamenti più piacevoli per molti. Gli esercizi a corpo libero possono essere programmati come gli esercizi di contro resistenza e forza tradizionali, ma un buon allenamento a carico corporeo coinvolge in genere la maggior parte o tutti i principali gruppi muscolari del corpo, equilibra lo stress di allenamento attraverso le singole articolazioni e incorpora l’ambiente circostante in modo efficiente.
Core stability e propriocezione: metodi e applicazioni funzionali nello sci alpino.
Il movimento integrato è una peculiarità che negli ultimi anni si sta sviluppando sempre di più nell’allenamento. Avere una visione globale del corpo umano, in cui l’allenamento specifico del movimento tende a sostituire il condizionamento del singolo muscolo, soprattutto nelle discipline più varie e dinamiche, come ad esempio lo sci alpino, così come la nuova concezione racchiusa nel termine “core region” o “core muscolature”, pone le basi per una nuova e più solida attitudine all’esercizio fisico per la pratica dello sci, ma non solo!